lunedì 31 dicembre 2012

Un nuovo anno all'insegna del rinnovamento?

Oggi si conclude il 2012. Come ogni anno trepidazione e frenesia caratterizzano questo periodo, carico o forse sovraccarico di speranze che scaturiscono probabilmente dal mancato raggiungimento di obbiettivi personali, dalla precarietà in cui viviamo o semplicemente dalla voglia di dare un senso simbolico a certe giornate. Il Pd prova a restituirci speranze concrete, svolgendo le sue "parlamentarie" il 29 e 30 dicembre carica il nostro ultimo giorno dell'anno di nomi nuovi e di freschi, anche se ancora un po incerti, risultati elettorali. Tanti volti nuovi, tante personalità giovani, tante speranze. Il partito che potrebbe essere sicuramente definito il partito dell'anno grazie ai successi riportati e all'indice di gradimento nazionale, sarà all'altezza della missione che gli si prospetta? I suoi nuovi volti riusciranno a essere vettore di reale cambiamento o resteranno strumento di equipe più competenti che agiranno nell'ombra pur di dare al popolo i suoi "volti nuovi"? Io mi auguro di no, mi auguro che questa possa essere la svolta attesa dalla sinistra, ma nonostante i miei buoni auspici da nuovo anno, non posso non pormi questo interrogativo che troverà però presto una risposta.

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